I sistemi di estrazione degli oli essenziali attualmente più utilizzati sono due: distillazione in corrente di vapore e spremitura a freddo.
ENFLEURAGE: IL FASCINO DI UN ANTICO METODO
L’Enfleurage è uno dei più antichi metodi di estrazione, utilizzato per ricavare le fragranze più preziose .L’enfleurage sfrutta il principio risalente all’epoca degl’alchimisti medievali, de il simile scioglie il simile: essendo gli oli essenziali delle sostanze lipofile, il solvente che viene utilizzato per l’enfleurage è un grasso solido.
Nei tempi passati si utilizzavano grassi di origine animale come quello di maiale o di bue.
Il grasso viene spalmato su due telai formati da una lastra di vetro inserita in una cornice di legno.
I petali dei fiori vengono poi disposti in uno strato sottile al di sopra del grasso. I telai vengono sovrapposti l’uno sopra l’altro e lasciati riposare per alcuni giorni. Questa operazione viene ripetuta più volte (circa 30) fino alla completa saturazione del solvente.
Terminato l’enfleurage il grasso viene raschiato dai telai e quello che si ottiene è la cosiddetta pommade ossia una pomata profumata ricca di essenza floreale.
Tale prodotto sarà tanto pregiato quante più volte è stato ripetuto il trattamento, in modo da rendere completamente saturo il grasso impiegato.
Ad oggi, è stata quasi del tutto abbandonata per gli elevati costi e per i tempi molto lunghi di lavorazione.
Per di più le essenze ottenute attraverso l’enfleurage sono molto più care rispetto a quelle ottenute per distillazione, poiché la resa dei fiori è minima.
Solo per fare un esempio, sono necessari 8.000 fiori di gelsomino per fare un grammo di essenza.